Compilazione Gphoto2 su Ubuntu Linux 11.04
Molto spesso i repository di Ubuntu contengono del software non molto aggiornato, oppure semplicemente abbiamo bisogno di una versione particolare del software.
Nel mio caso ho dovuto molto tribolare con Gphoto2, in quanto c’era un baco per la mia specifica fotocamera (una canon A40).
Il problema era questo:
Il nuovo file è alla posizione /DCIM/122CANON/IMG_2265.JPG* sulla fotocamera
ERRORE: Impossibile ottenere l’immagine.
ERRORE: libcanon.so ha dei bug?
Grazie all’aiuto della comunità è stato possibile correggere il baco modificato i sorgenti e ricompilandoli. Potete leggere la soluzione qui
Tornando a noi, dopo aver scaricato gphoto e libgphoto, provvedete a decomprimerli in una directory, per esempio /home/utente/gphoto2.
Nel caso in cui avessimo precedentemente tentato l’installazione dai repository rimuoviamo gphoto2
sudo apt-get remove gphoto2
Installiamo alcune librerie necessarie a gphoto2
sudo apt-get install libusb-dev libtool libltdl-dev libaa1-dev libjpeg8-dev libreadline-dev libcdk5-dev libpopt-dev libexif-dev
Spostiamoci nella cartella di libgphoto.
cd /home/utente/gphoto2/libgphoto2-2.4.14
Lanciamo il configure
./configure
Prestiamo attenzione che non ci siano eventuali errori, lanciamo il make
make
Ed infine l’install
sudo make install
Spostiamoci nella directory contenente i sorgenti di gphoto2
cd ..
cd gphoto2-2.4.14/
Diamo questo comando per settare alcuni parametri del configure e lanciamo il configure
./configure –prefix=/usr/local –with-libgphoto2=/usr/local
Sempre occhio ad eventuali errori… A questo punto lanciamo
make
sudo make install
Verifichiamo l’installazione
/usr/local/bin/gphoto2 -v
Se tutto è ok otterremo un output di questo tipo
gphoto2 2.4.14 gcc, popt(m), exif, cdk, no aa, jpeg, readline
libgphoto2 2.4.14 gcc, ltdl, EXIF
libgphoto2_port 0.8.0 gcc, ltdl, USB (libusb0), serial without locking
Siete pronti per utilizzare la vostra fotocamera al meglio e con il software più aggiornato!
RGraph, libreria Javascript ed HTML5 per grafici
Girovagando un po’ alla ricerca di librerie per grafici ed indicatori (manometri, termometri, ecc) mi sono imbattuto in questa libreria http://www.rgraph.net/
Ci ho lavorato un pochino: devo dire che è molto semplice da usare ed i risultati sono molto ‘professionali’. Funziona egregiamente su Chrome e su Firefox, ma anche su IE (con il supporto di ExCanvas). Inoltre visto che è basata su HTML5 (ove disponibile) funziona molto bene anche sui dispositivi mobili.
Vi consiglio vivamente questa libreria!
Potete vedere alcuni esempi nella pagina del meteo in tempo reale
MLDonkey e Ubuntu Server 10.10: come usare un pc obsoleto.
Quanti di voi hanno un pc vecchio come il cucco in soffitta?
Questa guida servirà a dare nuova vita al vostro catorcio, rendendolo produttivo e risparmiando il vostro nuovo pc (evitando così di lasciarlo acceso delle ore a scaricare).
Il mio pc è un vecchio pentium III a 300 Mhz con 256 MB di ram, ma credo si possa usare anche qualcosa di più datato.
Come sistema operativo ho utilizzato Ubuntu Server 10.10: l’installazione è semplice e l’assenza di una interfaccia grafica garantisce una assoluta leggerezza.
Per quanto riguarda il client P2P utilizzato la scelta è caduta su MLDonkey: supporta Torrent, Edonkey e Gnutella utilizzando pochissima memoria.
L’installazione del sistema operativo è decisamente semplice, bisogna prestare attenzione solo ad alcuni passaggi:
- scelta della partizione dove installare il sistema operativo: con molta probabilità vorrete formattare tutto il disco (visto che si tratta di un pc dedicato solo a questo), quindi scegliete usa intero disco. Basterebbe 1 GB di spazio per il sistema operativo, ma l’uso che ne dobbiamo fare richiede senza dubbio qualcosa di più capiente (si può aggiungere un HD USB in un secondo momento).
- Configurazione della rete: visto che stiamo per installare delle applicazioni di p2p è di fondamentale importanza settare un ip statico. Durante l’installazione del sistema operativo questa operazione è piuttosto semplice. Riporto la configurazione nel mio caso:
ip 192.168.0.11
subnet 255.255.255.0
gateway 192.168.0.1
dns: 192.168.0.1 - Installare il server SSH: con molta probabilità vorremo usare il nostro server senza monitor ne tastiera, per questo motivo durante l’installazione del sistema operativo è conveniente selezionare il pacchetto openssh-server.
Una volta installato il sistema operativo passiamo all’installazione di MLDonkey. Colleghiamoci al nostro server via SSH, su linux utilizzare una shell, su windows è necessario scaricare putty (saltare questo passaggio se abbiamo tastiera e monitor)
ssh utente@192.168.0.11
Questa guida è fatta per evitare sbattimenti vari e complicazioni in genere, per questo motivo, nonostante sia sconsigliato*, installiamo direttamente MLDonkey dal gestore dei pacchetti.
sudo apt-get install mldonkey-server
Stoppiamo e riavviamo il servizio MLDonkey (non ci crederete ma questo passaggio è stato il più complicato e fondamentale)
sudo /etc/init.d/mldonkey-server stop
sudo /etc/init.d/mldonkey-server start
Controlliamo se il nostro server è correttamente funzionante: colleghiamoci con il telnet sempre in locale
telnet 127.0.0.1 4000
Dovrebbe apparirvi una linea di comando (MLdonkey command-line: ), visto che ci siamo settiamo 2 parametri molto importanti.
Inseriamo una password di accesso per l’utente admin:
passwd nuovapassword
Adesso logghiamoci come admin:
auth admin nuovapassword
Abilitiamo l’accesso anche per gli altri pc della rete locale:
set allowed_ips 192.168.0.255
In sostanza stiamo abilitando tutti i pc che hanno l’ip da 192.168.0.1 a 192.168.0.254 ad accedere all’interfaccia di configurazione.
Usciamo dal telnet
exit
Siamo praticamente pronti.
Restano da configurare le massime velocità di download e di upload. Accediamo alla Webinterface: digitiamo su un qualunque browser di un qualsiasi pc della sottorete l’indirizzo
Inseriamo le credenziali (admin, nuovapassword) e modifichiamo nella sezione options → client i parametri max_hard_upload_rate e max_hard_download_rate con i parametri che più ci sembrano opportuni, nel mio caso rispettivamente 10 e 200.
Qualora vogliate fare delle regolazioni più fini potete modificare il file di configurazione download.ini in /var/lib/mldonkey.
A questo punto è necessario aprire le porte per poter scaricare al meglio. Andiamo a vedere quali sono le porte che utilizza il nostro MLDonkey. Nell’interfaccia Web nella sezione Help+ → Sysinfo possiamo visualizzare le porte occupate, nel mio caso sono:
BitTorrent 6882 client_port TCP BitTorrent 6881 tracker_port TCP Core 4080 http_port Core 4000 telnet_port Core 4001 gui_port Donkey 19857 client_port TCP Donkey 19861 client_port UDP Donkey 21220 overnet_port TCP+UDP
A questo punto vanno aperte le porte BitTorrent e Donkey (nel vostro caso i numeri delle porte potrebbero essere diversi) sul nostro router (questa procedura dipende dal vostro dispositivo).
La configurazione base è terminata. Potete scaricare i vostri file utilizzando l’interfaccia web oppure usando la gui di MLDonkey (scaricabile dal gestore dei pacchetti di Ubuntu) se avete un altro pc con ubuntu grafico
sudo apt-get install mldonkey-gui
Questa gui è molto più intuitiva dell’interfaccia web, basta settare l’ip del nostro server (192.168.0.11) e la password (nuovapassword) e siete pronti!
Resta da capire dove verranno salvati i vostri file… confesso: ci ho messo un bel po’ a capirlo
I file scaricati si trovano in
/var/lib/mldonkey/incoming
Ho deciso (per questione di velocità e comodità) di condividere questa cartella sulla rete locale, in modo da poter eliminare, spostare i file scaricati. Per fare questo ho innanzi tutto cambiato i permessi sulla directory:
sudo chmod 777 -R /var/lib/mldonkey/incoming/
A questo punto ho installato samba, pacchetto che permette di condividere file o stampanti tra pc (integrandosi anche con il protocollo di condivisione di windows).
sudo apt-get install samba
Ed ho configurato il file di samba in modo da poter modificare i file nella cartella incoming
sudo nano /etc/samba/smb.conf
aggiungendo alla fine del file
[incoming file]
path = /var/lib/mldonkey/incoming
available = yes
browsable = yes
public = yes
writable = yes
create mask = 0777
directory mask = 0777
In questo modo ci sarà possibile eliminare, copiare, rinominare i file nella directory incoming.
Non c’è altro! è una configurazione un po’ rozza, ma vi posso assicurare che da moltissime soddisfazioni
Vi posso dire che il mio ‘BELLISSIMO catorcio’ in pieno scaricamento ha appena 80 MB di ram occupati.
Per quanto riguarda la velocità di download è come se stessi scaricando con il mio QuadCore: dipende solo dalla velocità della linea!
*Il protocollo Gnutella ha qualche problema, non ho indagato poiché non mi interessava. Ad ogni modo la soluzione consigliata è quella di scaricare i sorgenti dal sito e compilarli.